La più fotografata
È nata come BŌL di San Valentino ma riesce a regalare amore tutto l’anno. L’amor(tadella) piace perché rievoca i gusti semplici della cucina tradizionale, quelli che tutti conosciamo fin da bambini. Chi non ha mai fatto merenda con un panino alla mortadella? Oppure ha rubato di nascosto una fetta dal frigo? E’ proprio pensando a quei momenti che è nata la nostra BŌL. Ma non si può vivere di sola mortadella (o forse sì?), quindi ad accompagnarla troviamo una crema di patate con pistacchi, granella di pistacchi e riduzione di aceto balsamico sferificato. Sì, avete capito bene: abbiamo trasformato la consistenza dell’aceto, lasciando però inalterato il suo aroma.
Siete curiosi di sapere come?
Il nostro chef Davide ha aggiunto il suo magic touch attingendo dalla cucina moderna. A completare il piatto troviamo infatti piccole palline di aceto balsamico. Attraverso un processo di sferificazione l’aceto balsamico è stato trasformato da liquido in solido, per poi sprigionare tutto il suo sapore una volta a contatto col palato. Una sinfonia perfetta tra il dolce della mortadella e l’aspro dell’aceto balsamico.
La new entry nel menù è un tributo a uno dei must della tradizione italiana: pane e mortadella, o in gergo pane e mortazza.
Già nota e apprezzata dagli antichi Romani, la mortadella è forse il più sfizioso tra i salumi. Grazie agli studenti che affluivano a Bologna per frequentare la sua prestigiosa università la fama della mortadella si propagò in tutta Europa e il nome “Bologna” divenne sinonimo di questa rosea delizia. Come accade tutt’ora, in mezzo mondo e anche in parte dell’Italia