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Via S. Francesco da Paola 4b

Torino

(a 30 metri da Via Po)

Bōlpo, polpo con patate lesse

La tradizione italiana in tavola

 

Polpo con patate lesse, fagiolini, olive taggiasche e pesto: la tradizione italiana in tavola

 

Il polpo con patate lesse, o insalata di polpo e patate, è un secondo piatto di pesce ideale anche come antipasto, tipico della cucina italiana. Si tratta di un’insalata tiepida a base di polpo precedentemente lessato e successivamente arricchito con patate lesse a tocchetti e condito con olio, sale, prezzemolo e limone. 

La nostra Bōlpo affonda le sue radici in questa ricetta storica e la rende ancora più sfiziosa grazie alle olive, fagiolini e crema di pesto di basilico. Ingredienti tipici della tradizione ligure ma ampiamente diffusi in tutto il nostro Bel Paese.

 

 

Come la prepariamo

INGREDIENTI

  • Scrigno di pane (BŌL)
  • Polpo
  • Patate
  • Pesto di basilico
  • Olive taggiasche
  • Fagiolini

 

La Bōlpo è una delle BŌL più amate, proprio per i suoi ingredienti semplici e il suo sapore genuino. Per preparare un ripieno a regola d’arte lessiamo il polpo in acqua, finché non è bello morbido. Poi lo rosoliamo con patate, olive e fagiolini (e altri ingredienti top secret). Trasferiamo tutto in uno scrigno di pane appena sfornato e guarniamo con il pesto di basilico.
Alzi la mano chi vorrebbe dare un morso subito 😀

 

 

Curiosità storiche

 

Conosci la storia legata a questa gustosa pietanza di mare?
L’insalata di polpo con patate lesse è una specialità campana, ma le origini del polpo risiedono nella bella Sicilia. Il Mar Mediterraneo è l’habitat naturale per eccellenza del polpo e molte sono le testimonianze che collocano nell’isola italiana la nascita del piatto in Sicilia. Un vaso del 1450 – 1400 a.C. rinvenuto a Creta raffigurava i tentacoli su tutta la superficie dell’oggetto.

Altre antiche testimonianze più vicine a noi, come un mosaico proveniente dagli scavi di Pompei vedono raffigurato al centro dell’intera scena un polpo.
Questa delizia del mare dunque delizia i palati di tutti noi da oltre 2.000 anni.

 

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