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Via S. Francesco da Paola 4b

Torino

(a 30 metri da Via Po)

I vini di Cascina Garitina

Mai banali, proprio come chi li vinifica

GARITTA

barbera d’asti docg

Questa Barbera è potenza, grande equilibrio tra elementi, eleganza e lunga persistenza. Mai banale, proprio come chi l’ha generata.

E’ vinificato solo in acciaio per far risaltare il frutto, la freschezza e la bevibilità della Barbera rendendo il bicchiere di facile abbinamento.

ANNATA: 2020
UVE: 100% Barbera d’Asti Docg
VINIFICAZIONE: Acciaio

VERA

piemonte rosso doc

Dedicato alla figlia Veronica, rappresentata nell’etichetta pop art, Vera è l’unione di tre vitigni e delle loro peculiarità: la grande acidità della Barbera, il delicato tannino del Dolcetto e la straordinaria morbidezza del Merlot. 

Il risultato è un’esplosione in bocca. Da bere a fiumi.

ANNATA: 2020
UVE: Barbera – Dolcetto – Merlot
VINIFICAZIONE: Acciaio

conosciamo cascina garitina

gianluca, il fondatore, ci racconta la loro storia

Fondata nel lontano 1900, Cascina Garitina è un’azienda agricola a conduzione familiare di quarta generazione con Gianluca Morino, l’attuale titolare, supportato da Pasquale, Alessandra, Gaia e Veronica.

La Cascina deve il suo nome a mia bisnonna Margherita che era piccola, tenace e rimasta vedova della prima guerra mondiale per cui la zona ha iniziato a prendere il suo nome: Margherita in dialetto si dice Garitina.

Produciamo solo vini rossi perchè i nostri vigneti sono costituiti dall’85% di Barbera ed il restante 15% suddiviso tra Brachetto, Dolcetto, Pinot Nero, Merlot e Cabernet Sauvignon. In particolare, le vigne più vecchie sono dedicate alla produzione del Nizza DOCG.

lo screw cap o tappo a vite: una scelta votata alla qualità

Dal 2010 abbiamo iniziato a tappare i nostri vini con lo screw cap della Korked perchè ci da la possibilità di gestire l’ossigeno: all’imbottigliamento posso scegliere membrane con diversa permeabilità all’ossigeno in funzione del vino, dell’annata e dell’idea di evoluzione in bottiglia del mio vino.
Gestendo l’ossigeno riesco a ridurre molto l’utilizzo di solforosa e di conseguenza ho un livello di solfiti in bottiglia 4 volte più basso del limite massimo previsto. Il risultato? Il nostro vino è più digeribile e con meno possibilità di reazioni allergiche.

Ovviamente il tappo a vite mi consente di non avere problemi causati dai difetti del sughero, di avere bottiglie con vini sempre stabili e senza differenze tra bottiglia e bottiglia. In due parole: vini perfetti.

 

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